
Obiettivi clima-energia 2030
E’ ora di iniziare la discussione sul futuro dell’efficienza energetica !
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A settembre uscirà un nuovo rapporto della commissione europea inerente agli obiettivi clima-energia del 20-20-20, ma già sono state rese note alcune anticipazioni. La preoccupazione per il mancato raggiungimento dell’unico obiettivo non vincolante, quello inerente alla riqualificazione energetica basata su interventi di efficienza energetica, che vi avevamo già illustrato, sembra essere rientrata, tanto che nel rapporto si escludono manovre correttive con target più restrittivi per il 2030.
Entità del risparmio energetico sul fabbisogno di energia primaria pare sfiorerà nel 2020 il 18-19%, quindi praticamente in linea con le aspettative, ipotizzando una forte accelerata sul tema dell’efficienza energetica visto che nelle precedenti stime sempre dell’unione europea, la riduzione del fabbisogno energetico si attestava sul 9-11%.
A far rivedere così al rialzo le aspettative di riduzione del fabbisogno energetico sono le azioni legate all’efficienza energetica previste dalla direttiva UE 2012/27, che tutti i paesi dovranno recepire e mettere in campo.
Nuovi target 2030 : un triplice obiettivo per volare alto?
Senza la necessità di prevedere misure d’urgenza, si aprirà il prossimo 26 giugno il dibattito degli stati membri sui target clima-energia da varare per il 2030, che dovrà portare alla definizione alla loro definizione entro ottobre.

Le definizioni dei target sono fondamentali per imporre il focus corretto sulle azioni da intraprendere e la loro priorità, basti pensare che da un assement della comunità europea si evince che :
Incremento di pil pari al 0.1-0.45%,
Un target vincolante della sola Co2
Incremento di pil pari al 0.45 -0.55%,
Con un triplice target vincolante e raddoppierebbe l’occupazione ( 21.25 milioni di nuovi posti di lavoro, rispetto ad uno scenario a obiettivo unico
Posizioni già comunque molto nette si delineano prima dell’apertura dei lavori della commissione.
La commissione europea della vecchia gestione aveva proposto un duplice target clima-energia vincolante : -40% sulla co2 e 27% di energia prodotta da fonti rinnovabili. trascurando quindi nuovamente il target sull’efficienza energetica.
I sei elementi chiave del quadro strategico per gli obiettivi clima-energia 2030 presentati a gennaio di quest’anno erano infatti :
Emissioni
Obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 40% rispetto al 1990.
Fonti Rinnovabili
Obiettivo vincolante a livello UE per portare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili al 27%
Efficienza energetica
Miglioramento nell’efficienza energetica, che contribuirà al raggiungimento di tutti gli obiettivi della politica energetica dell’Ue.
Sistema Ets
Riforma del sistema Ets (il Sistema di scambio di quote emissione dell’Ue): la Commissione propone di stabilire una riserva per la stabilità del mercato all’inizio del prossimo periodo di scambio Ets, nel 2021.
Energia
Energia competitiva, a prezzi accessibili e sicura.
Governance
Un nuovo sistema di governance basato su piani nazionali per un’energia competitiva, sicura e sostenibile.
Nella campagna elettorale, ad eccezione di qualche forza verde, nessuno ha espresso posizioni su tali temi dell’energia e dell’efficienza energetica, se non solo citata per un discorso di sicurezza delle fonti di approvvigionamento a seguito della questione ucraina.
Insomma più parole su come ridurre la dipendenza dell’Europa dal gas russo che sul clima e sull’efficienza energetica.
Energy Cities , network europeo di autorità locali, in una lettera aperta alla presidenza del consiglio europeo chiedono l’approvazione di vincoli per il 2030 molto stringenti, quali 40% di riduzione del fabbisogno energetica grazie ad interventi di efficienza energetica e del 30% per le energie prodotte da fonte rinnovabile. Richiedono poi un consolidamento del quadro politico, legislativo e finanziario a livello europeo che investa le autorità locali del ruolo di fautore del raggiungimento degli obiettivi clima-energia
Ma anche paesi come Germania e Danimarca si schierano fortemente per un target vincolante anche sul fonte di risparmio energetico da interventi di efficienza energetica.
Per l’Italia ancora i definizione una posizione ufficiale da parte Governo, mentre si moltiplicano appelli al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per rendere l’obiettivo di efficienza energetica legalmente vincolante da tutti gli enti e associazioni coinvolte in questi temi.
Una posizione del Governo Renzi molto importante visto che il dibattito sul pacchetto clima-energia 2030 sarà al centro del semestre italiano di presidenza europea.
Su un punto pero gli stati membri trovano l’accordo unanime :
“Una politica europea sul’energia e clima che sia coerente deve assicurare competitività economica, sicurezza energetica e raggiungimento degli obiettivi su clima e ambiente”
Consiglio eurpeo, conclusioni 21/03/2014
“Se l’azione per il clima rappresenta una chiave di volta per il futuro del nostro pianeta, una politica energetica veramente europea lo è per la nostra competitività. Il pacchetto presentato oggi ci dimostra che agire contemporaneamente su questi due fronti non è in contraddizione ma, al contrario, contribuisce a vantaggi reciproci”,
José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea

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